Una Visita Guidata a Maiorca
Informazioni TuristicheVolgendo lo sguardo a nord della Cattedrale di Maiorca (La Seu, o la sedia del vescovato, così come è conosciuta dai Maiorchini), su una cartina della città di Palma, potrete osservare come attorno alla Plaça Santa Eulalia si dipani un miscuglio di stradine che in altri tempi costituivano la città. Più verso l’esterno, degli anelli disegnati da larghi viali, e conosciuti come Les Avenues, si muovono a zigzag attorno a queste stradine, seguendo il percorso delle mura costruite dai Mori per difendere una più grande città, che si era formata a partire dal XII secolo. Questo zigzagare marca il bastione che si sporge verso l’esterno a intervalli regolari. Alla fine del XIX secolo, le mura furono per gran parte demolite; l’unico posto dove ancora si possono osservare queste imponenti protezioni è in corrispondenza di Ses Voltes, ovvero lungo il lato occidentale della cattedrale, rivolto verso il mare.
Il letto di un ruscello scorreva un tempo proprio nel mezzo della vecchia città di Maiorca: a secco durante la maggior parte dell’anno, durante la stagione delle pioggie straripava rabbiosamente, causando distruzione e annegamenti. Nel XVII secolo fu infine deviato verso est, lungo il fossato che circonda le mura della città. Il corso naturale del ruscello è ora seguito dalla Rambla e dal Passeig d’Es Born, due delle maggiori arterie stradali di Palma. La tradizionale passeggiata serale ha proprio luogo qui sul Born.
Se venite a Maiorca con DoYouSpain.com, potete lasciare la macchina nel parcheggio al di sotto del Parc de la Mar e gironzolare un po’ per il parco. Accanto a questo corre l’enorme bastione costruito a guardia del Palazzo dell’Almudaina; più oltre si erge l’imponente cattedrale dorata. Il parco ospita numerose ceramiche murali, opera del defunto artista catalano Joan Miro, residente a Maiorca, così come svariate sculture moderne.
Una passeggiata di buon ora a Maiorca, partendo dai bastioni di Ses Voltes e più in particolare dal mirador accanto alla cattedrale di Palma, può essere un’esperienza magnifica. I primi raggi mattutini fanno risplendere le guglie superiori di un color oro brillante e iniziano a farsi strada giù fino alle mura di arenaria. Dal Parc de la Mar, proseguite per l’Avinguda Antoni Maura, e salite i gradini che conducono al palazzo. Alla Plaza de la Reina, inizia il Passeig d’Es Born, un viale con una passeggiata centrale, delimitato da alti platani e negozi alla moda. Se volete addentrarvi ulteriormente nella città, camminate fino al Born, ripercorrete la strada che porta all’ Avinguda Antoni Maura, girando a sinistra, attraversate la Plaça de la Llotja (non perdete l’occasione di visitare il più bel edificio civico in stile gotico del Mediterraneo, se avete la fortuna di trovarlo aperto al pubblico), e poi risalite lungo il Carrer de Sant Joan.
La maestosa residenza che si trova al numero civico 1, a Maiorca, è il famoso night club Abaco. Degna di nota è anche la casa Des Puig, al Nº 2 del Carrer Montenegro, con la sua entrata situata al di sotto di un impressionante stemma. Interessante è anche la facciata rinascimentale della Can Solas (all’angolo con il Carrer San Feliu), risalente al XVI secolo, situata al numero civico 8. Ricordiamo, infine, l’interessante campanile di forma esagonale della chiesa di San Nicolau, del XIV secolo, situata nella Plaça del Mercat.
Le facciate di Maiorca: le elaborate facciate delle Cases Casasayas (Carrer Santacilia), diventate oggi una banca e una boutique, furono disegnate dall’architetto modernista (Art Nouveau) Francesc Roca Simo, nel 1908. L’elaborato Gran Hotel (Carrer Santacilia), realizzato in accecante alabastro, fu costruito tra il 1901 e il 1903 dal maestro modernista Luis Domenech i Montaner, a cui si deve anche il Palau de la Musica Catalana di Barcellona. Non potete perdervi, infine, la mostra permanente del famoso impressionista maiorchino Anglada Camarassa.
Il Forn des Teatre (Il Panificio del Teatro), al Nº 12 della Plaça Weyler, è un negozio unico nel suo genere, ed è famoso per le sue Einsaimadas (un tipico dolce di pasta sfoglia) e le sue Cocas (torte salate a base di carne). Si trova nei pressi della scalinata, alla fine della quale, sulla destra, troverete il Teatre Principal. Approfittate per soffermarvi ad apprezzare la simmetria neoclassica del Teatre Principal (che sovrasta la Plaça Weiler). Da qui, girando l’angolo e continuando verso sinistra, potete passeggiare fino alla Rambla. Si tratta di una camminata di circa 15 minuti andata e ritorno, durante la quale passerete tra banchi di fiori e di libri di un mercato. Dal Forn des Teatre, potete salire degli scalini che portano alla Plaça Marques Palmer, dove un passaggio a volta, sulla sinistra, vi conduce alla più estesa Plaça Major. Un mercato artigianale riempie quest’elegante piazza neoclassica tutti i lunedì, venerdì e sabato mattina tra le 10 e le 2.
Degna di una fermata, è El Aguila (Carrer Colom), un grande magazzino contenuto all’interno di un edificio di stile Art Nouveau. Al di sopra di un negozio di libri facente angolo, troverete proprio un interessante esempio di Art Nouveau: il Can Forteza Rei, al Nº 13 del Carrer Colom, disegnato dal suo propietario, Luis Forteza Rei, nel 1909. Lungo lo stesso Carrer Colom, nella Plaça Cort, troverete poi l’ajuntament (palazzo del municipio), risalente al XVII secolo. L’albero di olivo, sul lato destro della piazza, con i suoi mille anni già compiuti, è solo uno dei cosiddetti “olivos milenarios” di Maiorca. La banca Caja de Baleares Sa Nostra (all’angolo tra il Carrer Jaume II e la Plaça Cort) è un superbo esempio di edificio Art Nouveau.
Quando vi sentirete pronti ad affondare i vostri denti in una ensaimada, dirigetevi al tranquillo Ca’n Joan de S’aigo nel Barrio Antiguo. Fondato nel 1700, questo caffè-pasticceria ha servito dolci più a lungo di qualunque altro sull’isola, ed è famoso per le sue ensaimadas. Enormi lampadari di vetro verde, antichi candelabri, tavoli dalla sommità di marmo danno alla sala una maestosa eleganza.
Uno dei monumenti più antichi di Palma, il Banys Arabs (Bagni Arabi) del X secolo, si trova all’interno di un tranquillo boschetto di limoni. La magnifica chiesa-monastero di Sant Francesc fu fondata da Jaume II, quando suo figlio maggiore entrò nell’ordine monastico, e rinunciò così ai suoi diritti al trono. Frate Junipero Serra, il missionario che fondo San Francisco, in California, fu più tardi educato proprio qui, e la sua effigie si può ancora osservare alla sinistra dell’entrata principale. È possibile entrate nella chiesa e nel monastero, passando attraverso gli edifici collegiali, situati sul lato sinistro.
Si narra che l’eminente studioso del XIII secolo Ramon Llull, entrasse a cavallo nella chiesa di Santa Eulalia, inseguendo una nobildonna sposata della quale si era innamorato durante la sua tempestosa giovinezza. Nel 1435, 200 Ebrei furono convertiti al Cristianesimo in questa stessa chiesa, per evitare che i loro rabbini fossero bruciati sul rogo.
Proprio a sud della Plaça Santa Eulalia, in prossimità del Carrer d’en Morey, si trova il Carrer Almudaina. Il passaggio a volta, sopra la stretta strada, era una delle entrate all’originaria cittadella mora, ed è oggi una delle poche reliquie ancora testimonianti l’occupazione araba a Maiorca, assieme ai Bagni Arabi. Al Nº 9 del Carrer d’en Moorey , potrete dare un’occhiata al patio di Can Oleza, uno dei più belli di Palma; e al Nº 5, potrete invece osservare l’elegante facciata rinascimentale del Museu de Mallorea, che espone esempi di arte mora ed alcuni oggetti preistorici in bronzo, ritrovati grazie ad alcuni scavi archeologici effettuati in zona.
La Llotja (Scambio), situata sul lungomare, a ovest del Born, fu costruita nel XV secolo e divenne presto il più importante punto di scambi via mare di merci, sul Mediterraneo. È inoltre il più raffinato esempio, sul Mediterraneo, di architettura civile di stile gotico, caratterizzato com’e`da torrette decorative, bastioni, e contrafforti, che circondano finestre gotiche intagliate alla perfezione e pilastri scanalati, perfettamente bilanciati.
Vi scriviamo brevemente per ringraziarvi del servizio di autonoleggio prestatoci la scorsa settimana a Maiorca. Una buona tariffa e un autoveicolo in buone condizioni (quasi nuovo). Ci rivolgeremo sicuramente ancora a voi.